ADEGUAMENTO PRIVACY, SCATTANO LE PRIME SANZIONI MILIONARIE

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27/01
2020

privacyNon solo contabilità, fisco, buste paghe, rapporti con i fornitori e piccola amministrazione, oggi le imprese devono fare i conti anche con nuove normative. Il diritto alla privacy di ciascun cittadino è normato  con stringenti disposizioni e di queste è necessario tenere conto, altrimenti i rischi sono dietro l’angolo. Ne sa qualcosa Eni Gas e Luce che solo pochi giochi fa si è vista comminare una sanzione di 11,5 milioni di euro per telemarketing indesiderato e attivazione di contratti non richiesti. Si tratta della sanzione più alta stabilita dopo l’entrata in vigore del Gdpr.

Nell’interesse delle imprese, Confcommercio Foggia continua il suo servizio “Adeguamento privacy: chiavi in mano” proposto all’indomani dell’entrata in vigore del Regolamento UE. Così dalla lettura del provvedimento si possono trarre alcune tips utili a verificare lo stato dell’arte dell’attuazione della normativa vigente in materia di tutela dei dati personali.

Alla luce di quanto sanzionato al colosso energetico italiano il team privacy Confcommercio consiglia di verificare con il proprio supporto:

  1. L’adozione di misure tecniche organizzative al fine di recepire la manifestazione di volontà degli interessati anche per quanto concerne il profilo dell’automatizzazione dei flussi di dati dal proprio data base alla black list di quei soggetti che non vogliono ricevere più le campagne promozionali. Tra le violazioni messe in luce nel documento contro Eni, infatti, vi sono le telefonate pubblicitarie effettuate senza il consenso della persona contattata o nonostante il suo rifiuto a ricevere chiamate promozionali. Il Garante ha ingiunto a Eni di implementare procedure e sistemi per verificare, anche tramite l’esame di un campione rilevante di nominativi, lo stato dei consensi delle persone inserite nelle liste dei contatti prima dell’inizio delle campagne promozionali.
  2. I tempi di conservazione dei dati e delle misure adottate per l’eliminazione o cancellazione dei dati.
  3. La correttezza nell’acquisizione del consenso degli interessati che, si ricorda, deve essere libero, specifico per ogni finalità e informato
  4. La correttezza del consenso quando i dati sono forniti dai list provider, agenzie interinali, agenzie pubblicitarie… Il Garante ha infatti vietato a Eni l’uso di questi dati provenienti da soggetti terzi per la mancanza di consenso all’uso specifico, cioè per Eni stessa.

L’adeguamento della privacy non può ancora essere rimandato, l’attenzione che il Garante, di concerto con la Guardia di Finanza, è indubbiamente alta. I termini delle attenuanti sono scaduti  e la corretta applicazione del Regolamento diventa un passo necessario come avere un bilancio chiaro.

 


Cos’è “Adeguamento privacy: chiavi in mano”? (servizio promosso da Confcommercio provincia di Foggia) Nello specifico le imprese possono chiamare al numero 0881 560 289 o mandare una mail a privacy@confcommerciofoggia.it per organizzare un incontro con un funzionario Confcommercio e rispondere a una serie di domande le cui risposte serviranno a creare l’ossatura che costituirà il lavoro di adeguamento privacy specifico per l’azienda. Pertanto il servizio non risulta essere uguale per tutti, ma viene pensato rispetto alle caratteristiche di ciascuna impresa.