AMMINISTRAZIONE, COSA CAMBIA DAL 1 OTTOBRE

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29/09
2020

novitàSPID per accedere al sito INPS e non solo: tante le novità dal 1° ottobre 2020. Ma per quali servizi sarà fondamentale lo SPID e come funziona per chi, invece, è ancora in possesso di un PIN valido?

Facciamo chiarezza sulle novità in arrivo tra pochi giorni, anche in considerazione di quanto introdotto dal decreto Semplificazioni sul domicilio digitale delle aziende.

Ecco quindi cosa cambia dal 1° ottobre 2020.

Importanti novità per quanto riguarda l’accesso all’INPS ma non solo: dal 1° ottobre 2020 l’Istituto non rilascerà più il PIN come credenziale d’accesso ai propri servizi.

Il Pin sarà sostituito dallo SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale, che apre le porte di tutti i servizi online della Pubblica Amministrazione. Ma cosa cambia per chi, invece, è attualmente in possesso del PIN? Le istruzioni sono contenute nella circolare INPS n. 87 del 17 luglio 2020: è prevista una fase transitoria, che si concluderà con la definitiva cessazione della validità dei PIN rilasciati dall’Istituto. Fino alla fine della fase transitoria quindi ci sarà un doppio binario di accesso ai servizi INPS:chi ha il PIN può continuare a usarlo fino alla scadenza naturale; chi non ha il PIN dal 1° ottobre potrà usare solo lo SPID.

Tra le nuove agevolazioni, per esempio, c’è il bonus bici (di cui si attende ancora la piattaforma per il rimborso).

L'altra novità per le aziende. Il decreto Semplificazioni stabilisce che tutte le imprese devono comunicare entro il 1° ottobre il proprio domicio digitale (facendo così diventare la PEC obbligatoria). La verifica dell’identità digitale avverrà, appunto, tramite SPID. In caso di mancata comunicazione e/o aggiornamento della propria PEC entro il 1° ottobre 2020 potranno essere applicate sanzioni, che per le società vanno da 206 a 2.064 euro, mentre per le imprese individuali da 30 a 1.548 euro.