CORONAVIRUS, LE MISURE DEL DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO

> VAI A TUTTE LE NEWS
02/03
2020

decretoE' stato approvato il 1 marzo il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in materia di emergenza della diffusione del Coronavirus. Il decreto prevede interventi differenti per le zone a rischio: zona rossa, regioni Emilia Romagna, Lombardia e Veneto e per l'intero territorio nazionale.

Nell’ambito dell’intero territorio nazionale operano, tra le altre, le seguenti misure:

  1. in tutti i locali aperti al pubblico sono messi a disposizione degli addetti, nonché degli utenti e visitatori soluzioni disinfettanti per il lavaggio delle mani;
  2. i sindaci e le associazioni di categoria promuovono la diffusione delle medesime informazioni sulle misure di prevenzione igienico sanitarie, presso gli esercizi commerciali;
  3. chiunque abbia fatto ingresso in Italia, a partire dal quattordicesimo giorno antecedente la data di pubblicazione del decreto, dopo aver soggiornato in zone a rischio epidemiologico, come identificate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, nei comuni della cd zona rossa, deve comunicare tale circostanza al proprio medico ai fini della prescrizione della permanenza domiciliare. In caso di necessità di certificazione ai fini INPS per l’assenza dal lavoro, si procede a rilasciare una dichiarazione indirizzata all’INPS, datore di lavoro e medico di base, in cui si dichiara che “per motivi di sanità pubblica” la persona è stata posta in quarantena, specificando data di inizio e fine del periodo.
  4. La modalità di lavoro agile (c.d. smart working) – che il  dPCM 25 febbraio 2020 circoscriveva  alle sole regioni Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto in via provvisoria fino al 15 marzo 2020 – potrà essere applicata dai datori di lavoro a ogni rapporto di lavoro subordinato, su tutto il territorio nazionale, anche in assenza degli accordi individuali cui la normativa di riferimento rinvia per l’attivazione della predetta attività di lavoro, e per la durata dello stato di emergenza (sei mesi dalla data della deliberazione del Consiglio dei Ministri 31 gennaio 2020).
  5. sospensione dei viaggi di istruzione, iniziative di scambio o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche comunque denominate, programmate dalle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado sono sospese fino alla data del 15 marzo prossimo.