DPCM 15 GENNAIO, LE NUOVE MISURE RESTRITTIVE

> VAI A TUTTE LE NEWS
15/01
2021

conteIl presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha firmato il nuovo Dpcm con le norme per il contenimento dell’epidemia da coronavirus che saranno in vigore dal 16 gennaio al 5 marzo 2021. Il decreto conferma il coprifuoco dalle ore 22 alle 5 di mattina, l’obbligo di usare la mascherina anche all’aperto e la chiusura di palestre, piscine e cinema. I musei potranno riaprire dal lunedì al venerdì solo nelle regioni in area gialla. Il governo ha invece inasprito le misure per quanto riguarda l’asporto nei bar: per evitare assembramenti fuori dai locali sarà consentito acquistare cibo e bevande d’asporto soltanto fino alle 18.

Il decreto infatti recita: "per i soggetti che svolgono come attività prevalente una di quelle identificate dai codici Ateco 56.3 e 47.25, l'asporto è consentito esclusivamente fino alle 18"

"Resta consentita - continua il DPCM- la sola ristorazione con consegna a domicilio, nel rispetto delle norme igienico sanitarie, nonchè fino alle ore 22, la ristorazione con asporto (tranne per i codici ateco 56.3 e 47.25) con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze".

Come aveva anticipato il ministro Speranza nel suo intervento alle Camere di mercoledì scorso, il Dpcm prevede la possibilità del passaggio delle regioni alla zona arancione o rossa in base ai nuovi criteri stabiliti dal decreto legge approvato dal Consiglio dei ministri mercoledì 13 gennaio. Il Dpcm prevede inoltre che da lunedì 18 gennaio – salvo in area rossa – nelle scuole superiori di secondo gradi riprendano le lezioni in presenza almeno al 50 per cento e fino ad un massimo del 75 per cento delle ore di lezione. Per le scuole dell’infanzia, per le elementari e le medie (salvo in area rossa) la didattica continuerà a svolgersi integralmente in presenza.


Per quanto riguarda gli spostamenti il Dpcm stabilisce che almeno fino al 15 febbraio 2021 non ci si potrà spostare fra regioni, anche se considerate aree gialle, a meno di «comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute». Resta sempre consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. Non si potranno quindi raggiungere le seconde case che si trovano fuori dalla regione (e se ci si trova in zona arancione fuori dal proprio comune di residenza): lo spostamento verso le seconde case è consentito solo per motivi di urgenza, ad esempio la riparazione di un guasto o per recuperare cose indispensabili, ma deve durare il tempo necessario a risolvere il problema.

Nelle regioni in fascia gialla, per quanto riguarda le visite ad amici e parenti, «lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata è consentito, nell’ambito del territorio comunale, una volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le 5 e le 22, e nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la potestà genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi». In pratica, sarà possibile accogliere due ospiti adulti fuori dal proprio nucleo convivente, una volta al giorno.

A breve il Ministro della Salute firmerà un'ordinanza specifica per attribuire alle regioni la propria collazione nelle fasce gialle, arancioni o rosse. 

 

Il decreto e i suoi allegati si può consultare e scaricare a questo link